Olimpiadi Parigi / Vescovo Barron: “I cristiani non siano deboli e passivi. Occorre sempre combattere il male”. E un’azienda Usa ritira gli spot pubblicitari

Di fronte al blasfemo spettacolo inaugurale delle olimpiadi i cristiani non devono essere deboli. Parola del vescovo Robert Barron, che a Fox News [qui] ha dichiarato: “Il comando di Gesù di porgere l’altra guancia non equivale affatto alla passività”

Monsignor Barron, vescovo della diocesi di Winona-Rochester nel Minnesota, non nasconde la sua indignazione per il fatto che un paese come la Francia, con una tale tradizione cattolica, sia sia permesso di deridere la fede di tante persone: “Nel momento di dare il meglio di sé culturalmente, la Francia ha evidentemente ritenuto che la cosa giusta sia deridere il cuore del cristianesimo, quando Gesù durante l’ultima cena dona il suo corpo e il suo sangue in previsione della croce. Una sfacciata e grossolana presa in giro”.

Il vescovo ricorda: “La Francia, un tempo chiamata la figlia prediletta della Chiesa, ha inviato missionari cattolici in tutto il mondo. A Parigi ha insegnato Tommaso d’Aquino, lì ha vissuto Vincenzo de’ Paoli (Vincent de Paul). Parigi ci ricorda Luigi IX, san Luigi. La cultura francese – e intendo il rispetto della persona, dei diritti umani, della libertà – è profondamente radicata nel cristianesimo”. Ma la sinistra ha voluto andare contro tutto questo. Perché? “Credo che questa società profondamente secolarizzata e postmoderna sappia molto bene chi è il suo nemico, e lo ha indicato”.

I cristiani, e i cattolici in particolare, non devono tremare o restare inerti di fronte a tale intolleranza anticristiana: “Noi cristiani, noi cattolici, non dovremmo essere intimiditi. Dobbiamo resistere, far sentire la nostra voce. Dobbiamo sempre resistere al male. Siamo diventati davvero troppo deboli di fronte ai nostri antagonisti culturali. Il comando di Gesù di porgere l’altra guancia non è affatto equivalente alla passività”.

Occorre riconoscere il male, indicarlo come tale: “Dobbiamo chiamarlo per quello che è, far conoscere la sua negatività e cercare di ostacolarlo. Credo che oggi i social media [Barron ha circa trecentomila followers] ci offrano un mezzo per raggiungere tutti questi scopi. Ecco perché ho usato le mie piattaforme per resistere a ciò che stava accadendo a Parigi, e penso che sia stato piuttosto efficace”.

Intanto l’azienda C Spire, provider di servizi internet negli Stati Uniti, per protestare contro la cerimonia d’apertura delle olimpiadi di Parigi 2024, ha annunciato il ritiro di tutti gli spot pubblicitari durante le trasmissioni televisive dedicate alle olimpiadi: “Siamo scioccati dalla parodia dell’Ultima cena durante la cerimonia di apertura. Per questo ritireremo i nostri spot pubblicitari”

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