Parodia blasfema dell’Ultima cena. Il Distretto FSSPX di Francia chiede di recitare preghiere di riparazione
Comunicato stampa del Distretto di Francia della Fraternità sacerdotale San Pio X
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Nessuno può ignorare la “cerimonia” di apertura delle Olimpiadi del 2024. Tutto il mondo l’ha vista e milioni di spettatori hanno assistito alla parodia blasfema della Santa Comunione.
È impossibile rimanere indifferenti o passivi di fronte a quest’ultimo attacco ai diritti di Nostro Signore, vero Dio e vero uomo.
Purtroppo, la Chiesa non ha più il potere di reprimere tali oltraggi. Tuttavia, la nostra fede cattolica dovrebbe portarci a deplorare profondamente questa mascherata blasfema, tanto più grave perché orchestrata sotto gli occhi di tutto il mondo. Questo oltraggio organizzato dalle autorità pubbliche è uno scandalo per molte anime.
Con Pio XI ogni cristiano afferma che i leader della società civile non devono mai dimenticare “l’ultimo giudizio, quando Cristo accuserà coloro che lo hanno espulso dalla vita pubblica, ma anche coloro che lo hanno sdegnosamente messo da parte o ignorato, e punirà tali oltraggi con i più terribili castighi; poiché la sua dignità regale esige che tutto lo Stato sia governato dai comandamenti di Dio e dai principi cristiani” (Quas primas, 1925).
Le nostre preghiere devono implorare la misericordia divina affinché risparmi al nostro Paese, la Francia, una punizione che è meritata.
Per riparare a questa esecrabile bestemmia la nostra offerta sarà il Santo Sacrificio della Messa a cui partecipiamo, quella soddisfazione infinita che il divino Sacerdote ha offerto a suo Padre.
Domenica 28 luglio, al termine di ogni Messa celebrata nei nostri luoghi di culto, è stato recitato il De profundis, seguito dal Parce, Domine, parce populo tuo: ne in aeternum irascaris nobis.
Abbé Benoît de Jorna
Distretto di Francia sella FSSPX