I tatuaggi e ciò che dicono di noi

di Francis Slobodnik

Si è tenuto di recente, presso il prestigioso Sheraton Hotel di Kansas City, Missouri, il Kansas City Tattoo Arts Festival. Secondo il suo sito web, l’evento ha promosso il tatuaggio in ogni sua forma, che può spaziare da disegni innocui al macabro e perfino al satanico.

L’organizzazione di un evento del genere in un grande albergo conferisce credibilità al tatuaggio. Navigando su Internet ho scoperto che questi eventi si svolgono in tutti gli Stati Uniti, cosa che riflette la crescente popolarità del tatuaggio.

Secondo un articolo del 2019 di Psychology Today, il 38% degli adulti tra i 18 e i 29 anni ha almeno un tatuaggio. Oggi questo numero è molto più alto.

I tatuaggi esistono fin dall’antichità. In alcune culture facevano parte del culto pagano. Altre li usavano per indicare lo status sociale o l’appartenenza a una tribù. Nell’antica Grecia e a Roma, i tatuaggi contrassegnavano prigionieri, schiavi e criminali.

Con la cristianizzazione dell’Occidente, i tatuaggi si limitarono a identificare prigionieri e criminali. Questo perché i tatuaggi erano considerati contrari alle regole bibliche. Il Levitico (19:28) dice: “Non vi farete incisioni sul corpo per un defunto, né vi farete segni di tatuaggio. Io sono il Signore”.

In tempi più vicini a noi, i tatuaggi sono stati tipici di marinai e pirati. I nazisti li usavano per contrassegnare gli internati nei campi di concentramento. Un tempo ci si tatuava per ricordare qualcuno o in occasione del servizio militare. Alcuni tatuaggi potevano essere espressione di  una forma di pietà religiosa.

Oggi però i tatuaggi hanno assunto significati oscuri. Sono usati da bande e cartelli di narcotrafficanti, e il soggetto di molti tatuaggi riflette esibizionismo, bruttezza, immoralità, violenza o qualcosa di macabro.

Inoltre, oggi i tatuaggi sono di tutte le dimensioni. Mentre un tempo la maggior parte delle persone ne aveva uno o due, oggi è comune vedere corpi quasi interamente ricoperti di tatuaggi, che spesso compaiono anche sul viso o sulla testa.

I portatori di tatuaggi spiegano che ci sono molte ragioni per averli. Alcuni li considerano un segno di spontaneità, spirito libero, impegno permanente o espressione di sé. Altri dicono che questo segno esteriore riflette l’io interiore, permettendo alla persona di apparire più sicura di sé e più tenace. Ma i marchi applicati con i tatuaggi hanno spesso oscure connessioni con il neopaganesimo o addirittura con il satanismo.

I tatuaggi sono molto più di una moda o di un semplice vezzo. La loro natura quasi permanente li rende una manifestazione dell’anima. Il già citato articolo di Psychology Today afferma: “I nostri corpi sono stati stampati come pagine bianche da riempire con l’inchiostro dei nostri cuori”.

Senza entrare nel merito di questioni morali, ci sono alcuni problemi che vale la pena considerare da una prospettiva cattolica. I nostri corpi sono templi dello Spirito Santo. Non dobbiamo deturparli o alterarli senza un motivo sufficiente. Ciò che indossiamo all’esterno è un segno di ciò che abbiamo dentro di noi.

Pertanto, i tatuaggi con temi occulti o di altro tipo possono essere pericolosi perché segnano e influenzano la persona per tutta la vita. Se una persona ha tatuaggi immorali, volgari o violenti, ciò può riflettersi negativamente sull’ottenimento di un lavoro o sulla ricerca di un matrimonio.

La Chiesa comprende lo scopo degli oggetti che indossiamo all’esterno. Per questo incoraggia la pietà religiosa che si esprime indossando abiti adeguati, medaglie o scapolari. Allo stesso modo, per mostrare un impegno pubblico promuove, ad esempio, l’uso della fede nuziale.

Infine, dobbiamo considerare che i tatuaggi possono avere un effetto logorante sulla persona. Le persone tendono ad adottare le idee e le filosofie veicolate dai loro tatuaggi. Pertanto, i tatuaggi possono cambiare il modo in cui una persona vive. Può essere un lento processo lento che influenza negativamente la persona nel tempo.

Poiché i tatuaggi sono molto difficili da rimuovere, chi si pente di averli applicati sul proprio corpo deve convivere con la propria decisione per tutta la vita.

I sacramenti di Battesimo, della Cresima e dell’Ordine sacro segnano l’anima di chi li riceve con un’impronta indelebile che rimarrà per tutta l’eternità, sia che la persona finisca in paradiso o all’inferno. Ironicamente, i tatuaggi segnano il destinatario con un segno indelebile sul corpo, che riflette lo stato d’animo che ha portato alla decisione.

Dobbiamo marcare il nostro corpo con i frutti della grazia e della virtù santificanti. La grazia e la virtù devono irradiare dalla nostra anima e attirare il bene. Non dobbiamo scegliere le cose brutte, immorali, violente e sataniche. Dobbiamo imitare la modestia della Madonna e dei santi nel loro portamento.

“Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate stare saldi contro le insidie del diavolo” (Efesini 6:11).

FonteTfp.org

Traduzione a cura di Tradizione Famiglia Proprietà – Italia.

 

 

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