Meditazione / Per tornare a vedere
Rabbunì, che io riabbia la vista
Mc 10,46-52
di Eremita
Il Vangelo di questa domenica narra la guarigione del cieco, e certamente ti devi chiedere: che cosa dice questa Parola alla mia vita? Perché è sempre importante capire cosa vuole dirti Gesù Cristo, cosa vuole dirti oggi, nella situazione concreta che stai vivendo.
Un cieco sa una cosa sola: che non vedere è terribile. Ancor più tenebrosa però è la cecità spirituale. Essere ciechi nell’anima, nel cuore. Cosa vuol dire essere ciechi nel cuore? Vuol dire che non vedi l’amore di Dio nella tua vita, che non sei capace di vedere la storia che Gesù Cristo sta facendo con te, anche e soprattutto nelle prove che vivi, nella croce, nel fallimento. Tutto ti sembra brutto, terribile. Tutto ti sembra uno sbaglio. Ma tutto questo accade solo perché sei cieco e non sei capace di vedere. In questo giorno, al momento dell’Eucaristia a cui parteciperai, ti invito a fare una preghiera: chiedi a Gesù Cristo che ti guarisca, che tolga il velo dai tuoi occhi, che ti ridoni la Luce. Perché questo può accadere davvero, se ci credi. Oggi può succedere che torni a vedere.
Dobbiamo stare attenti all’opera del demonio. Perché, che cosa fa il demonio? Prende i fatti della tua vita e te li sbatte in faccia. Ti dice: vedi che il tuo matrimonio è fallito? Vedi che hai perso il lavoro? Ma non ti accorgi che nessuno ti ama? Non vedi che sei malato, schiavo, che sei una nullità? Ma dov’è questo Dio che ti dice che ti ama? Ma dov’è Dio nella sofferenza che stai vivendo?
Il demonio cerca di farti la sua catechesi. E spesso ci riesce bene. Ma noi sappiamo che tutto ciò è menzogna. Gesù Cristo ha permesso la croce, il fallimento, perché tu potessi essere salvato. In quella croce Gesù Cristo ti sta amando, perché quella sofferenza avrà una risurrezione! Magari ti sei sempre chiesto perché hai dovuto soffrire da bambino, perché ti hanno umiliato, perché sei stato ferito quando eri debole. Gesù Cristo oggi ti dà la Luce per capire che attraverso quel fatto, attraverso quella sofferenza e quella umiliazione, Lui sta costruendo una storia con te. Perché se il Signore non avesse permesso quel fatto nella tua vita, tu ti saresti perso completamente. Avresti scelto l’inferno. Invece oggi sei qui, e stai leggendo questa meditazione. E questo è il segno che Dio non ti ha mai abbandonato, perché Lui e solo Lui ti ama veramente.
Se oggi leggi questo messaggio, sappi che è Gesù che ti sta dicendo: figlio mio, figlia mia, io non ti ho mai abbandonato. Anche nel momento più buio io ero lì, vicino a te, per darti la forza di superare tutto. E anche ora sono vicino a te, per farti sentire che il mio Amore vince tutto. Non temere!
Che Dio ci conceda la grazia della fede!
Amen.
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