Don Camillo

Don Camillo: – Gesù, avete visto?

Gesù: – Che cosa, don Camillo?

Don Camillo: – Ieri sera, lungo le strade delle nostre città. Orde di bambini e mamme, per Halloween.

Gesù: – Non capisco.

Don Camillo: – Halloween, la festa della vigilia d’Ognissanti.

Gesù: – Bello che si ricordino i santi.

Don Camillo: – Ma Gesù! Qui nessuno ricorda i santi. Si vestono tutti da streghe, diavoli, scheletri…

Gesù: – Un memento mori. Salutare, direi.

Don Camillo: – Ma che dite, Gesù! È una carnevalata insulsa. E poi tutte quelle zucche vuote!

Gesù: – Don Camillo, non ti crucciare.

Don Camillo: – Ma Gesù, come si fa?

Gesù: – Perdona loro perché non sanno quello che fanno.

Don Camillo: – Non ci riesco. Mi sale una furia…

Gesù: – Stai sereno. E prega.

Don Camillo: – Ci proverò.

Gesù: – Ma ora dimmi…

Don Camillo: – Ditemi, Gesù.

Gesù: – Dolcetto o scherzetto?

Don Camillo: – Ma Gesù!?

Gesù: – Ah! Ah! Don Camillo, ci sei cascato!

 

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