Sul “novus ordo” di Musk
di Paolo Gulisano
Caro Aldo Maria,
Elon Musk, proprietario di Mogul e X (ex Twitter), e sostenitore di Donald Trump durante le recenti elezioni presidenziali, ha pubblicato negli scorsi giorni su X le parole “Novus Ordo Saeclorum” insieme a una sua foto che lo ritrae con il nuovo il presidente. La frase latina significa “nuovo ordine dei tempi” ed è incisa sul Gran Sigillo degli Stati Uniti, presente sulla banconota da un dollaro.
Come riferisce la giornalista Emily Mangiaracina dell’agenzia americana LifeSiteNews, lo scrittore Joshua Charles, convertito cattolico ed ex ghost writer dei discorsi della Casa Bianca, ha chiesto a Musk se intendesse usare l’espressione “Novus Ordo Saeclorum” in “modo massonico”.
Questa frase venne scelta da Charles Thomson, segretario del Congresso continentale degli Stati Uniti durante la fondazione del paese. Il motto Novus Ordo Seclorum, come parte del Gran Sigillo degli Stati Uniti adottato nel giugno 1782, sei anni dopo la Dichiarazione di indipendenza, venne spiegato da Thomson come simbolo dell’inizio della “nuova era americana”. Thomson disse di essere stato ispirato da un passaggio della quarta Egloga di Virgilio, in cui si annuncia l’avvento di una presunta Età dell’oro: “Ultima Cumaei venit iam carminis aetas:magnus ab integro saeclorum nascitur ordo”. Ora è giunta l’ultima età della profezia cumana:il grande ciclo delle età è rinato.
La parola saeculum arrivò a significare “età, mondo” nel tardo latino cristiano, da cui l’aggettivo secularis, che significa “mondano”.
Joshua Charles sostiene che gli obiettivi dei fondatori americani erano allineati con quelli della massoneria. Tutti i firmatari della dichiarazione di Indipendenza erano massoni dichiarati, tranne il cattolico di origine irlandese Carroll. Il loro obiettivo era distruggere la Chiesa cattolica. Joshua Charles, a fronte della mancata risposta di Musk alla sua domanda, ha citato su X un passaggio da una lettera di John Adams a Thomas Jefferson, entrambi padri fondatori degli Stati Uniti d’America, che lo dimostra: “Il cristianesimo platonico, pitagorico, indù e cabbalistico, che è il cristianesimo cattolico e che ha prevalso per millecinquecento anni, ha ricevuto una ferita mortale di cui il mostro deve infine morire. Eppure la sua costituzione è così forte che può resistere per secoli prima di spirare”.
Adams era stato profetico: il cattolicesimo sopravvisse alle ferite inferte in quegli anni da due grandi rivoluzioni, quella francese e quella americana. Ma mentre i furori giacobini sono stati sempre condannati dai conservatori, non è accaduto lo stesso con la rivoluzione massonica americana.
Charles ha studiato approfonditamente la massoneria e ha scritto di come la società segreta miri a stabilire un nuovo ordine mondiale, in cui la Chiesa cattolica verrà rovesciata e sostituita dal regno dell’anticristo. Musk aveva già espresso il suo sostegno a un “nuovo ordine dei tempi” – seppur in modo sottile – durante il Met Gala del 2018, quando indossò una giacca bianca con la scritta in rilievo Novus Ordo Seclorum sul retro. Musk è un uomo d’affari laico che ha iniziato a esaltare i benefici della religione, definendosi “culturalmente cristiano” e dichiarando durante un’intervista con Tucker Carlson che un “virus della mente sveglia” sta prendendo “il posto della religione”. Di recente ha scritto il seguente commento sulla società, condividendolo sempre su X: “L’ateismo ha lasciato uno spazio vuoto. La religione secolare ne ha preso il suo posto, ma ha lasciato le persone nella disperazione, un edonismo senza figli e senza preoccupazioni. Forse la religione non è poi così male per impedirti di essere triste”. Insomma, ancora una volta la religione intesa come oppio dei popoli.
In ambito conservatore si sta guardando con crescente simpatia a Musk, ma alla luce di quanto segnalato sarebbe opportuno avere una certa prudenza. È vero che si è dimostrato un avversario efficace della cultura iperprogressista woke, è vero che ha convinto l’influente podcaster Joe Rogan ad appoggiare Trump come presidente, ma alcuni cristiani americani avveduti e apoti hanno espresso preoccupazioni circa il suo laicismo e il suo potenziale coinvolgimento nella tecnologia del marchio della bestia. Il suo progetto Neuralink, tecnologia di interfaccia cervello-computer (BCI) impiantabile e attualmente in fase di sviluppo, consentirebbe una comunicazione wireless quasi istantanea tra cervello e computer. Una tecnologia del genere aiuterebbe i disabili, ma faciliterebbe anche quella che Musk ha immaginato come la “fusione del cervello umano con l’intelligenza artificiale”, aprendo potenzialmente la porta a una manipolazione senza precedenti della mente umana. In conclusione, premesso che l’aforisma “i nemici dei miei nemici sono i miei amici” si è sempre rivelato falso, occorre molta vigilanza e prudenza nei confronti di questo novus ordo che sembra essere iniziato.