Strano dunque vero / 7
Un’amica mi manda il seguente pensierino diffuso via Facebook.
“Come esiste la giornata per la prevenzione dentale, dell’udito, della prostata, dell’ipertensione, con prestazioni gratuite da parte dei sanitari, perché non istituire verso la fine di ottobre una giornata per la prevenzione delle idiozie che fanatici di ogni specie, preti, religiosi, laici, scrivono e dicono sulla festa di Halloween, che vedono come la quintessenza del satanismo, colpevolizzando che in questo giorno si vuole solo divertire? In questa giornata potrebbe essere garantita una seduta psichiatrica gratuita per far scoprire, a quanti vedono il diavolo in questa festa, che il diavolo ce l’hanno nella loro testa. Buon Halloween!”.
L’autore, apprendo, non è un produttore di zucche o di cappelli da strega, ma è Alberto Maggi, frate dell’ordine dei Servi di Maria, di professione biblista. Il quale in altre occasioni ha dichiarato che “è ora di farla finita con l’ossessione per il diavolo”.
Strano che un biblista parli così? Certo, in questa nostra Chiesa cattolica sottosopra, è strano dunque vero.
Sono un povero ignorante e non ho le competenze necessarie per confutare le tesi di un biblista. Ho però l’impressione che il diavolo, da autentico stakanovista qual è, abbia già così tante occasioni di operare il male, e di chiamare a sé le anime, che mi sembra quanto meno bizzarro inventarci altre situazioni, tipo Halloween, per consentirgli di serpeggiare fra noi.
Don Gabriele Amorth, che in quanto esorcista conosceva bene il suo avversario, disse una volta: ”Penso che la società italiana stia perdendo il senno, il senso della vita, l’uso della ragione e sia sempre più malata. Festeggiare la festa di Halloween è rendere un osanna al diavolo. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona. Allora non meravigliamoci se il mondo sembra andare a catafascio e se gli studi di psicologi e psichiatri pullulano di bambini insonni, vandali, agitati, e di ragazzi ossessionati e depressi, potenziali suicidi”.
Amorth era un pazzo fanatico? Io penso di no. Penso anzi, come è già stato detto autorevolmente, che la più grande astuzia del diavolo sia quella di far credere che lui non esista. Per cui da un biblista mi aspetterei, quanto meno, un po’ di prudenza. Ma, ripeto, parlo da ignorante.
Comunque diceva ancora Amorth: ”Mi dispiace moltissimo che l’Italia, come il resto d’Europa, si stia allontanando da Gesù il Signore e, addirittura, si metta a omaggiare satana. La festa di Halloween è una sorta di seduta spiritica presentata sotto forma di gioco. L’astuzia del demonio sta proprio qui. Se ci fate caso tutto viene presentato sotto forma ludica, innocente. Anche il peccato non è più peccato al mondo d’oggi. Ma tutto viene camuffato sotto forma di esigenza, libertà o piacere personale. L’uomo è diventato il dio di se stesso, esattamente ciò che vuole il demonio”.
Dolcetto o scherzetto? Mi sa che lo scherzetto il diavolo ce l’ha già fatto.
Aldo Maria Valli