Il pastore e i lupi. Ricordando Benedetto XVI
Con questo nuovo libro su Benedetto XVI Aldo Maria Valli intende non solo ricordare un grande papa, ma fare un’opera di giustizia e proporre una lettura dei dieci anni di papato emerito.
Benedetto XVI va ricordato per la proposta audace che fece al mondo contemporaneo: recuperare l’idea di verità, messa in un angolo dal pensiero di matrice illuminista, e vivere capovolgendo l’assioma illuministico: non etsi Deus non daretur, come se Dio non fosse dato, ma veluti si Deus daretur, come se Dio fosse, ovvero riconoscere alcuni principi assoluti validi per tutti e in grado non solo di fare da collante sociale, evitando la disgregazione totale, ma di salvare l’uomo stesso.
L’opera di giustizia consiste nel ripercorrere gli attacchi, senza precedenti per durezza ed estensione, ai quali Benedetto XVI fu sottoposto, specie prendendo a pretesto la questione degli abusi nella Chiesa: un’autentica persecuzione attuata anche mediante l’uso strumentale dell’informazione.
Quanto agli ultimi tempi, l’autore scrive con sincerità di non aver mai condiviso la scelta della rinuncia al pontificato, ma prende le distanze da interpretazioni complottistiche e fantasiose (mafia di San Gallo, codice Ratzinger) e dichiara, fatti alla mano, che la causa della rinuncia fu la stanchezza fisica e morale del papa.
Al termine, il libro propone una lettura dei dieci anni di papato emerito che certamente farà discutere, perché illumina di luce nuova, e drammatica, l’intera parabola umana e intellettuale di Ratzinger. Secondo l’autore quel decennio non fu, come venne dipinto, un periodo di serena preghiera nel raccoglimento: furono un tormento, perché Ratzinger misurò l’abisso nel quale la Chiesa stava e sta sprofondando anche per causa sua.
Egli da giovane teologo, negli anni del Concilio, contribuì ad attizzare un fuoco di “rinnovamento” nella convinzione che fosse per il bene della Chiesa, che potesse portare una nuova luce e un nuovo calore dove c’era buio e freddo, ma quando vide che il fuoco si era trasformato in incendio non fu in grado di domarlo. Perché non ammise mai che la legna con la quale il fuoco era stato alimentato proveniva da magazzini avvelenati, nei quali si pretendeva che Chiesa e mondo potessero vivere di reciproca simpatia, mentre il mondo è segnato dal peccato e la Chiesa cade nell’apostasia se rinuncia a essere maestra e non chiama alla conversione.
Il dramma di Ratzinger fu che da papa emerito poté vedere il frutto del suo abbaglio: il pontificato di Francesco. Da lui non previsto (Benedetto XVI pensava che sarebbe stato eletto il cardinale Scola), il regno del papa argentino gli squadernò sotto gli occhi i risultati nefasti di quella rivoluzione alla quale lui stesso aveva contribuito.
- Titolo: Il pastore e i lupi. Ricordando Benedetto XVI
- Autore: Aldo Maria Valli
- Editore: Chorabooks
- Pagine: 172
- Edizione: maggio 2023
- Prezzo: € 19,75