
Numero di elettori e caso Becciu. Le decisioni dei cardinali
Dichiarazione della Congregazione dei Cardinali La Congregazione dei Cardinali desidera rendere note le seguenti due questioni di carattere procedurale sulle quali ha avuto modo di riflettere e dibattere nei giorni scorsi: 1) circa i Cardinali elettori, la Congregazione ha rilevato che Sua Santità Papa Francesco, creando un numero di Cardinali superiore ai 120, come stabilito dal n. 33 della Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis di San Giovanni Paolo II, del 22 febbraio 1996, nell’esercizio della Sua suprema potestà, ha dispensato da tale disposizione legislativa, per cui i Cardinali eccedenti il numero limite hanno acquisito, a norma del n. 36 della…

Conclave e numero di cardinali elettori
Alcuni lettori di Duc in altum mi hanno chiesto se il prossimo conclave potrà considerarsi regolare visto che vi parteciperanno più di centoventi elettori, numero massimo fissato dal diritto canonico. Bisogna dire prima di tutto che, per quanto riguarda la composizione del collegio cardinalizio, non è la prima volta che ci troviamo di fronte a uno sforamento rispetto al limite di centoventi stabilito da papa Paolo VI con la costituzione apostolica Romano Pontificie eligendo (1975) e confermato da papa Giovanni Paolo II con la Universi Dominici gregis (1996). Non è mai stato tenuto però un conclave con più di centoventi…

Per un papa cattolico. L’appello alla preghiera di monsignor Schneider
Monsignor Athanasius Schneider, in un articolo pubblicato nel sito di Edward Pentin, lancia un “Appello per una crociata mondiale di preghiera per il prossimo conclave”. Considerata la complessità della situazione della Chiesa, e confidando che «Tu es Petrus, et super hanc petram ædificabo ecclesiam meam, et portæ inferi non prævalebunt adversus eam», «Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa» (Mt 16,18) ci affidiamo ai mezzi soprannaturali, gli unici che possono liberarci dalla situazione di confusione, di divisione e soprattutto di ambiguità che oggi vive la nostra Madre…

Verso il conclave / Che cosa resta della “Mafia di San Gallo”
Che fine ha fatto la Mafia di San Gallo? Il gruppo di alti prelati riformisti che si incontravano all’inizio di ogni anno vicino a San Gallo, in Svizzera, e certamente ebbero influenza sui conclavi del 2005 e 2013, è stato decimato dallo scorrere del tempo. Il padrone di casa, monsignor Ivo Fürer, è morto nel 2022. Godfried Danneels nel 2019, Carlo Maria Martini nel 2012, Paul Verschuren nel 2000, Jean-Félix-Albert-Marie Vilnet nel 2013, Johann Weber nel 2020, Karl Lehmann nel 2018, Cormac Murphy-O’Connor nel 2017, Alois Kothgasser nel 2024, Achille Silvestrini nel 2019, Ljubomyr Huzar nel 2017, José Policarpo nel…

Hanno sepolto un tal FR A NCISCUS
di Vincenzo Rizza Caro Aldo Maria, pare che a Santa Maria Maggiore non siano riusciti neppure a scrivere bene il nome di Papa Francesco sulla lapide. Infatti, la spaziatura tra le lettere del nome “Franciscus” incise sul marmo della tomba del pontefice è irregolare e non tiene conto della diversa forma dei caratteri. L’effetto grafico è piuttosto sgradevole e sembra che il nome del defunto non sia FRANCISCUS ma un tal FR A NCISCUS. Ci sarà qualcuno che considererà il marchiano errore come l’ennesima conseguenza di alcuni collaboratori improvvisati e inadeguati, accuratamente selezionati nel tempo da Papa Francesco, che hanno…

Lettera a “Duc in altum” / Per diffondere l’amore verso il Papato
di Antonio Polazzo Caro Aldo Maria Valli, pochi giorni orsono il professor Trabucco [qui] bene ha fatto a parlare della figura del Papa nel magistero di san Pio X, sotto un titolo che invitava alla riscoperta di cosa sia il Papato. Perché tutto quello che del Papato (come di ogni altra cosa riguardante la fede o la morale) ci dice il magistero di un Papa non può che essere vero e santo, e non c’è dubbio che questo pensasse san Pio X anche come privato credente. Perché il Papato è un bene preziosissimo che la grazia divina ha dato agli…

Monsignor Viganò: “Satana sta godendo nel vedere umilata la Chiesa”
Intervista di Francesco Borgonovo a monsignor Carlo Maria Viganò. * Eccellenza, la prima domanda forse è la più difficile. Lei si ritiene ancora appartenente alla Chiesa cattolica? Mi considero a pieno titolo membro della Chiesa Cattolica, come Vescovo e Successore degli Apostoli. È scismatico chi non riconosce l’Autorità del Romano Pontefice: io non sono mai venuto meno alla mia Professione di Fede Cattolica, men che meno per quanto attiene al Primato Petrino. Sono stato condannato e dichiarato colpevole del delitto canonico di scisma e colpito dalla scomunica per un non-crimine da un tribunale illegittimo, su mandato di un papa illegittimo….

Dala parte dei penultimi
di Roberto Pecchioli Ai nostri occhi l’aspetto peggiore del sabba mediatico montato attorno alla morte di Jorge Mario Bergoglio è stato l’elogio progressista – laicista e ateo – al cosiddetto “papa degli ultimi”. Abbiamo trovato vomitevole – il lettore scusi l’incontinenza verbale – ridurre un pontificato alla preferenza per quella equivoca categoria umana e soprattutto il fatto che l’entusiasmo verso le “periferie esistenziali” (il nome colto degli ultimi) provenga da ambienti materialmente ricchi, gente tutt’altro che ultima per reddito, stile di vita, gusti, lontana persino fisicamente – se non per il personale di servizio – dal mondo di sotto, quello…

Il papa che vorrei
di Paolo Gulisano Siamo entrati in pieno clima pre-conclave. In questi giorni imperversano sui media i pronostici sul nuovo papa, e i nomi sono quelli che conosciamo e sentiamo continuamente ripetere. Qualcuno si è anche rivolto all’Intelligenza Artificiale per avere un oracolo dall’algoritmo (e per la cronaca il nome che è uscito è quello di Parolin) mentre in Gran Bretagna i bookmakers, come ha sottolineato Duc in altum, quotano i favoriti, e anche in questo caso per gli scommettitori il meglio piazzato è il segretario di Stato davanti a Tagle, Turkson e Zuppi. A mio modesto parere, in realtà i…

Altro che “nel solco di Francesco”! Solo il ritorno alla Tradizione può risanare le ferite
Per la restaurazione della retta dottrina. Considerazioni canonico-teologiche sui principali punti di ambiguità del pontficato di Francesco di Daniele Trabucco* La morte di papa Francesco, avvenuta il 21 aprile 2025, chiude un pontificato di dodici anni (2013-2025) che, pur animato da buone intenzioni pastorali, ha introdotto nel corpo della Chiesa non pochi elementi di ambiguità dottrinale e disciplinare. Un’analisi canonica e teologica, conforme al “munus” di vigilanza sulla Verità di fede, cui un laico non è esente, impone di individuare tali deviazioni al fine di salvaguardare l’unità e la santità della Chiesa. Tra i principali problemi si annovera, innanzitutto, il…

La tunica strappata e la ricerca del nuovo Pietro
di El Wanderer Una prima osservazione che dobbiamo fare è che Francesco ha avuto il buon senso di morire quando è morto, e non prima. In un anno le cose sono cambiate parecchio nel mondo. Si sente un’aria più conservatrice rispetto a qualche mese fa; segni dei tempi che, ovviamente, hanno un riscontro politico: la vittoria di Trump, la crescita esponenziale dell’AfD in Germania e di Marine Le Pen in Francia, il rafforzamento di Meloni e Milei, l’ascesa di Johannes Kaiser in Cile sono segni evidenti che il mondo, dopo decenni di progressismo, sta tornando a posizioni più conservatrici, e…

Monsignor Viganò / “Vidimus Dominum”. Omelia nella Domenica “in Albis”, Ottava di Pasqua
Mitte manum tuam, et cognosce loca clavorum, alleluja: et noli esse incredulus, sed fidelis, alleluja, alleluja. Ant. ad Comm. L’Evangelista aggiunge: Ed esse si ricordarono delle sue parole. La mattina di Pasqua, alle Pie Donne giunte al Sepolcro per imbalsamare il corpo del Signore, due Angeli rivolgono queste parole: Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea, dicendo che bisognava che il Figlio dell’uomo fosse consegnato in mano ai peccatori, che fosse crocifisso e risuscitasse il terzo giorno. (Lc 24, 5-7). L’Evangelista aggiunge: Ed esse…

Per sostenere “Duc in altum”
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Le mirabolanti imprese di Gugerotti, lo Stambecco dato per papabile
Nome: Claudio. Cognome: Gugerotti: Luogo di nascita: Verona. Data di nascita: 7 ottobre 1955. Soprannome: lo Stambecco. Incominciano a essere numerosi gli indizi che portano a questo cardinale italiano di sessantanove anni, prefetto del dicastero vaticano per le Chiese orientali, come possibile candidato progressista nel prossimo conclave. Sacerdote nel 1982, laureato a Ca’ Foscari (Venezia) in lingue e letterature orientali, licenza in liturgia a Padova, dottorato in scienze ecclesiastiche al Pontificio istituto orientale di Roma, per alcuni anni fa il professore a Venezia, Padova e Roma, poi nel 1985, appena trentenne, entra nella curia romana, alla congregazione (oggi dicastero) per…

Poche ma sentite parole. L’appello di Ruini: “Tornare alla certezza della verità e della dottrina, nel rispetto del diritto”
Nella sua Preghiera per la Chiesa del prossimo futuro affidata al blog di Sandro Magister [qui] l’ultranovantenne cardinale Camillo Ruini ha lanciato alcuni messaggi significativi. Osservando che “l’eredità di Papa Francesco è una questione che agita e interpella profondamente la Chiesa”, Ruini formula “quattro auguri che sono anche appelli” e suonano come altrettante critiche al pontificato bergogliano, con la richiesta che si volti decisamente pagina. Al primo punto c’è la speranza di “una Chiesa buona e caritatevole”. Si tratta di eliminare “dal nostro modo di governare ogni durezza inutile, ogni meschinità e ogni aridità di cuore”. Il pontificato del papa…

Oltre il laicismo. L’orwelliana vicenda di Antonio Pappalardo e il rovesciamento operato dal sistema orgiastico-mercantile
di Martino Mora Dopo l’articolo di Aldo Maria Valli su Duc in altum [qui] e la solidarietà che gli è stata espressa da Fabio Battiston [qui], è necessario tornare, per la sua gravità, sulla vicenda di Antonio Pappalardo, direttore della giustizia minorile dell’Emilia Romagna e delle Marche, sospeso dall’incarico per decisione del ministro di Grazia e Giustizia, Carlo Nordio. La sua colpa? Avere definito “antipapa” Jorge Mario Bergoglio. Risulta che Nordio, eletto con Fratelli d’Italia, abbia ubbidito ai pressanti inviti del Partito democratico di sospendere il reprobo, che peraltro aveva espresso la sua convinzione nemmeno in servizio, ma su un…

Investigatore Biblico / Lettera ai signori cardinali
Cari amici di Duc in altum, l’Investigatore Biblico, che ben conoscete, mi ha inviato questa sua Lettera ai cardinali chiedendomi di pubblicarla. Lo faccio volentieri. *** di Investigatore Biblico Cari cardinali, pulite la sporcizia della pedofilia dalla Chiesa. E allora forse il Signore ascolterà le vostre preghiere. C’è un tempo per ogni cosa sotto il cielo, dice il Qoelet, un tempo per piantare e un tempo per sradicare. E in questo tempo che ci è dato di vivere, la Chiesa non può sottrarsi alla verità più urgente che bussa alle porte della sua coscienza. I cardinali che si preparano, forse,…

Cardinale Burke / Novena per il conclave
di Raymond Leo cardinale Burke Cari fratelli e sorelle in Cristo, la Chiesa e il mondo sono giunti a un momento estremamente turbolento delle loro storie intimamente connesse, poiché la Chiesa, in quanto Corpo Mistico di Cristo, è lo strumento mediante il quale Nostro Signore continua la Sua missione, la salvezza del mondo. Per la missione di Cristo, la missione della Chiesa, il Romano Pontefice, successore di san Pietro, compie un servizio essenziale, anzi cruciale. Secondo la volontà di Nostro Signore, egli «è il perpetuo e visibile principio e fondamento dell’unità sia dei vescovi sia della moltitudine dei fedeli» (Catechismo…

Verso il conclave / Così i cardinali cercano il nuovo Pietro. Profili e prospettive
di Aldo Maria Valli La valutazione inizia a girare con una certa insistenza: non sarà un conclave semplice. Probabile dunque che non sarà breve. Nel 1958 per eleggere Giovanni XXIII ci vollero undici scrutini, nel 1963 per eleggere Paolo VI ce ne vollero 6, nel 1978 ce ne vollero quattro per eleggere Giovanni Paolo I e otto per Giovanni Paolo II, nel 2005 ce ne vollero quattro per Benedetto XVI e nel 2013 per eleggere Francesco furono cinque. In una realtà dominata dai mass media, un conclave che vada oltre i tre-quattro giorni viene considerato un brutto messaggio da parte…

Tutti pazzi per il conclave / Boom di scommesse sul prossimo papa
Parolin sopra tutti. Poi Tagle e Zuppi. Questo il podio dei papabili secondo i bookmakers britannici. Le scommesse sono iniziate e vanno alla grande. Secondo FairPlay Sports, sul nome del prossimo papa si sta giocando più che sulla Coppa d’Inghilterra di calcio. Il bookmaker William Hill dà Parolin in testa con una quota di 9/4, una scommessa sicura. Alle sue calcagna il filippino canterino (e dalla lacrima facile) Luis Antonio Tagle, quotato 3/1. Al terzo posto Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza dei vescovi italiani. Su Oddschecker, un sito web che mette a confronto le scommesse online,…