Meditazione / Gesù sa che cosa è bene per noi
Chi crede ha la vita eterna Gv 6,41-51 di Eremita Anche di fronte a questa Parola dobbiamo interrogarci profondamente sul significato dell’Eucaristia. La domanda che oggi dobbiamo farci è questa: ma io credo davvero con tutto il cuore e tutta l’anima che Gesù Cristo è realmente presente nella Santissima Eucaristia? Spesso accostandoci all’Eucaristia possiamo cadere nella trappola dell’abitudine. E quindi perdere il vero significato di questo dono immenso. Qual è il mio atteggiamento dopo aver ricevuto l’Eucaristia? O quando mi trovo davanti al Santissimo Sacramento? Mi lascio prendere da tanti pensieri o preoccupazioni del mondo? Quando ricevo l’Eucaristia il mio…
I rivoluzionari e il lavoro del diavolo
di Cristina Vai Nel romanzo “Il Novantatré” (anno del terrore giacobino e del regicidio) Victor Hugo, che era un repubblicano, fa dire a un controrivoluzionario: “Non volete avere nobili? Benissimo, non li avrete, ma vestitevi a lutto per la loro assenza, giacché da adesso non avrete più paladini né eroi. Dite addio alla grandezza antica. Poiché siete un popolo degradato, dovrete soffrire la violenza che si chiama invasione. Se tornasse Alarico non troverà un Clodoveo che gli si opponga. Se tornasse Abdel Rahman non troverà un Carlo Martello che gli sbarri il passo. Avanti! Continuate la vostra opera: siete uomini…
Pessime abitudini in chiesa / 5
Caro Valli, ecco qualche altra “perla” da aggiungere alla galleria degli orrori. Sacerdoti che cantano agitandosi e alzando le braccia, tipo ola negli stadi. Sacerdoti che all’inizio della messa si esibiscono in pistolotti senza capo né coda, sottraendo tempo alla celebrazione. Presenza in chiesa di maxischermo tipo karaoke su cui scorrono i testi dei canti. Ragazze che cantano e danzano nei pressi dell’altare indossando magliette con sopra scritto STAFF MESSA. Sacerdote che arriva in bici, jeans e zainetto e attraversa la navata della chiesa per raggiungere la sacrestia. Chierichette ovunque. In occasione delle prime comunioni, palloncini bianchi tutt’attorno all’altare. Andare…
Studio / L’eccesso di mortalità? Causato da lockdown e obblighi vaccinali, non dal Covid
Il più grande studio mai condotto sull’eccesso di mortalità afferma che politica dei lockdown, del terrore e dei vaccini a mRNA ha causato più morti del Covid. * Secondo lo studio di Correlation Research in the Public Interest, c’è una correlazione tra i vaccini mRNA e almeno 17 milioni di decessi. L’analisi globale completa ha esaminato i decessi in eccesso in 125 paesi, sfidando la convinzione consolidata che i vaccini fossero fondamentali nel controllo della gravità della cosiddetta pandemia. Come spiega Naturalnews.com, il dottor Joseph Hickey, presidente di Correlation e coautore dello studio, ha discusso questi risultati su “The Defender In-Depth”….
Arcivescovo Viganò: “Ecco gli uomini più pericolosi in Vaticano”
Terzo segreto di Fatima, lo Ior, casi McCarrick e Maradiaga, cattiva gestione di risorse e persone in Vaticano, la scomunica per scisma, la situazione degli istituti ex Ecclesia Dei, la rinuncia di Benedetto XVI, i nomi degli uomini più pericolosi oggi in Vaticano, il compito del prossimo papa… Intervista a tutto campo di Taylor Marshall a monsignor Carlo Maria Viganò *** Pensa che il terzo segreto di Fatima pubblicato nel 2000 sia quello vero? Carlo Maria Viganò: Il testo della terza parte del Segreto di Fatima fu consegnato da Suor Lucia al Vescovo di Leiria nel 1944: esso si riferisce…
Piccolo lessico, grande problema: nel nome del “pluralismo” l’Accademia per la vita apre a pratiche eutanasiche
La Pontificia accademia per la vita ha pubblicato un Piccolo lessico del fine vitache contiene una serie di voci (da cure palliative a eutanasia, da sedazione profonda a disposizioni anticipate di trattamento) bisognose di essere precisate. Spiega l’Accademia: “Si intende così contribuire, con un linguaggio comprensibile anche ai non addetti ai lavori, a chiarire e a utilizzare in modo corretto termini spesso difficili da interpretare. L’auspicio è di ridurre almeno quella componente di disaccordo che dipende da un uso impreciso delle nozioni implicate nel discorso. Ma il documento apre purtroppo a scelte di fatto eutanasiche, come ben spiega il dottor…
Ode / Chiesa mia, dov’è la sacralità antica? Chi ti tradì?
Caro Valli, ho composto per lei e per tutti i lettori di Duc in altum una parafrasi della nota ode All’Italia di Giacomo Leopardi. Al posto dell’Italia ho messo la Chiesa d’oggi. Mi spiace, ma devo restare anonimo. * Alla Chiesa O Chiesa mia, vedo i tabernacoli strappati dagli altari, i presbitèri monchi delle balaustre e i muti campanili degli avi nostri, ma la Fede più non vedo, non vedo i Pastori e i Santi di cui eran fieri i nostri padri antichi. Or fatta inerme, vuoti i seminari e deserte le Sante Messe mostri. Oimè! quante contraddizioni, che apostasia, che modernismo! oh,…
Pessime abitudini in chiesa / 4
Caro Valli, dopo le segnalazioni arrivate a Duc in altum aggiungo un altro elemento che ci fa comprendere come la consapevolezza nella Presenza reale di Cristo sia stata distrutta: mi riferisco alla tendenza a riempire ogni momento della liturgia con la nostra “attività”, senza lasciare spazio a Lui. Un esempio. Dopo la Comunione, continuano i canti di ringraziamento e, non appena sono terminati, il sacerdote si alza per la preghiera conclusiva. Per chi ha ricevuto la Santa Comunione, non viene lasciato nemmeno un momento per ringraziare, adorare e ascoltare in silenzio Gesù che è lì con noi. Il silenzio adorante è…
Caro Aurelio…
Caro Aurelio, grazie per avermi scritto [qui] e per l’amicizia che ancora una volta mi dimostri concretamente. Non dimentico che nel momento del bisogno mi sei stato accanto e che quando attorno a me è caduto il gelo mi hai chiamato a collaborare con te e a continuare a scrivere. Vedo che tu, citando Agostino, accenni a una “via sbagliata”. La butto là: temi forse che il tuo amico sia diventato sedevacantista? Se è così, devo subito precisare. È vero, sulla questione della legittimità di Francesco non ho mai smesso di ragionare (forse anche di sragionare). Ed è vero che…
Caro Aldo Maria… / “Così resto legato alla Chiesa, sull’orlo del precipizio”
di Aurelio Porfiri Caro Aldo Maria, torno a scriverti dopo qualche tempo. Il nostro ultimo scambio divenne un libro, Crepuscolo. Lettere dalla crisi della Chiesa. E ora mi sembra che sia necessario riprendere il filo, perché credo che ci sia un’evoluzione che ci riguarda. Non mi riferisco ai nostri rapporti personali, che mi sembrano fraterni più che mai, ma vedo che nel nostro cammino di fede ci sono stati sviluppi, e di questo val la pena parlare. Tu sai bene che la tua sofferenza per la crisi della Chiesa è anche la mia. Non posso fare a meno di vedere…
Un lettore ringrazia “Duc in altum”
Caro Valli, essendo stato particolarmente segnato da quel periodo, l’articolo “Cattolici e psico-pandemia” [qui] ha attirato la mia attenzione. Che il mondo cattolico fosse ben prima del 2020 tutt’altro che un’entità monolitica e omogenea non è certo un mistero. Avrà tuttavia esultato il divisore per eccellenza nel constatare come in quel triennio si sia in qualche modo compiuto uno step ulteriore, un innalzamento dell’asticella, se mi passa la metafora sportiva. Si è infatti delineata una più evidente demarcazione tra chi (già propenso a un malinteso “dialogo”, ad “andare d’accordo” con un mondo che fatalmente non ragiona secondo Dio ma secondo…
Pessime abitudini in chiesa / 3
di Valentina Lazzari Caro Valli, aggiungo altre pessime abitudini all’elenco in corso di pubblicazione [qui e qui] nel blog. Il sacerdote, prima di dare la Comunione a ogni fedele, dovrebbe alzare l’ostia e dire “Il Corpo di Cristo” guardando in alto. Invece spesso la particola viene consegnata frettolosamente, quasi fosse una patatina, nelle mani, senza guardare in Alto e passando subito al fedele successivo, senza controllare che l’ostia venga effettivamente consumata. Se non ricordo male, i chierichetti dovrebbero stare ai lati del sacerdote e uno dovrebbe avere il piattino, così da raccogliere l’ostia eventualmente scivolata. Ma i chierichetti spesso non…
Ecco la versione politicamente corretta del discorso di Paolo nell’Areopago di Atene.
Cari amici di Duc in altum, mi è capitato di sognare la versione politicamente corretta del celebre discorso di Paolo nell’Areopago di Atene. E, non so perché, la ricordo perfettamente. Eccola. Allora Paolo, in piedi in mezzo all’Areopago, disse: «Ateniesi, vedo che, in tutto, siete molto religiosi. Passando infatti e osservando i vostri monumenti, ho trovato anche un altare con l’iscrizione “A un dio ignoto”. Ebbene, colui che, senza conoscerlo, voi adorate, io non ve lo annuncio. No al proselitismo! Il Dio che dicono abbia fatto il mondo e tutto ciò che contiene, e dicono sia Signore del cielo e…
Parigi e il convitato di pietra
di Fabio Battiston Sono trascorsi ormai svariati giorni dalla serata-incubo che la Francia ci ha offerto in mondovisione per celebrare l’inaugurazione della XXXIII edizione dei giochi olimpici. Avrei voluto immediatamente esprimere il mio stato d’animo e le mie considerazioni per quell’incredibile rappresentazione ma un’influenza fuori stagione me lo ha impedito. Propongo quindi “a freddo” il mio punto di vista, anche se il tempo trascorso non ha minimamente scalfito il senso e la portata dei miei pensieri. Dunque vediamo. A cosa abbiamo assistito il 26 luglio 2024 dalle rive della Senna, il cui velenoso putridume è perfettamente coerente con lo scenario…
Pessime abitudini in chiesa / 2
Nell’articolo Così è stata distrutta la consapevolezza della presenza reale di Cristo [qui] c’è un elenco delle pessime abitudini che hanno trasformato le nostre chiese da luoghi sacri a semplici luoghi di incontro. Ne ricordo alcune: parlare e socializzare; indossare abiti immodesti; ricevere la Comunione sulla mano; ricevere la Comunione stando in piedi; far distribuire la Comunione da laici e laiche durante la messa; alzare le braccia e tenersi per mano durante il Padre nostro; scambiarsi la “stretta di mano della pace”; usare la chiesa per concerti, spettacoli teatrali e riunioni; utilizzare musica pop e profana durante la messa. Ora…
Salvezza universale? Ma allora che senso avrebbero la Fede e la vita stessa?
di Anthony Esolen Proviamo un po’ a rileggere le Scritture secondo l’idea della salvezza universale. “Signore,” disse il ladrone pentito sulla croce, “ricordati di me quando verrai nel tuo regno.” “Non preoccuparti,” disse Gesù. “La tua vita non era importante. Tu e l’altro tizio sarete entrambi con me oggi in Paradiso.” “Padre”, disse l’uomo ricco che giaceva nelle fiamme della Geenna, “manda Lazzaro a rinfrescarmi la lingua con una goccia d’acqua”. “Farò di meglio”, disse Abramo. “La strada tra noi è solo di un paio di passi, e le anime vanno avanti e indietro continuamente. Perché non vieni qui?” “E…
Cronache dalla grotta / Di passeri e bambini
di Rita Bettaglio Anima nostra sicut passer erepta est de laqueo venantium (Psal 123, 7). L’anima nostra come un passero è stata salvata dal laccio dei cacciatori. Il verbo latino, forma passiva di eripio, significa strappare, portare via con decisione. Dà proprio l’idea di una provvida mano che interviene e restituisce la libertà a un povero uccellino che è incappato, non avvedendosene, nel laccio dei cacciatori. Anche nella grotta fa caldo e bisogna rifugiarsi nei suoi più reconditi anfratti, laddove la pietra non è stata raggiunta dagli infuocati dardi e conserva almeno parte della propria frescura. Il corpo ci si…
“Duc in altum” non va in vacanza
Agosto, blog mio non ti conosco? No! Duc in altum non va in vacanza. Duc in altum è sempre con te! Ogni giorno, anche nel periodo vacanziero, notizie, analisi, commenti, lettere, traduzioni. Perché, come diceva mia nonna, per riposarmi avrò l’eternità (se tutto andrà bene). Mentre ora è tempo di battaglia. Se vuoi aiutare Duc in altum, ricordo che è possibile fare una donazione utilizzando questo IBAN: IT64Z0200820500000400192457 Beneficiario: Aldo Maria Valli Causale: donazione volontaria per blog Duc in altum. Grazie a tutti i sostenitori!
Abusi eucaristici / Se il “ministro straordinario” disattende le norme Cei
Caro Valli, racconto a lei e ai lettori di Duc in altum che cosa è successo qualche domenica fa a Maserno, piccolo paese dell’Appennino modenese. Sono andata alla santa messa nella chiesa locale, dove ha celebrato un anziano sacerdote di passaggio, coadiuvato dal fratello, “ministro straordinario” della Comunione. E proprio quest’ultimo, munito di mascherina FFP2 per tutta la funzione, ha rifiutato di darmi l’ostia sulla lingua. Avrò sbagliato, ma ero talmente sconcertata che lì per lì mi è venuto istintivo dirgli che non poteva agire così e che l’avrei segnalato al vescovo, dopo di che sono tornata al mio posto….
Cattolici e psico-pandemia. Due atteggiamenti, una questione di fede
Domenica nella liturgia ambrosiana abbiamo letto brani della Lettera di san Paolo apostolo ai romani. E alcune parole mi hanno fatto pensare: “Dio ha dato loro uno spirito di torpore, occhi per non vedere e orecchi per non sentire…”. Difficile non riandare alla vicenda della cosiddetta pandemia (mi sembra più corretto definirla psico-pandemia) e dei cosiddetti “vaccini”. Difficile non interrogarsi. Perché alcuni cattolici hanno subito contestato la narrativa dominante e le relative imposizioni mentre, al contrario, altri l’hanno fatta immediatamente propria? Che cosa ha determinato una diversità così netta? Vediamo. Per l’uomo di fede il vero uso illuminato della ragione…