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Con Viganò senza se e senza ma

di Paolo Deotto Non scrivo queste riflessioni da teologo improvvisato. Ne abbiamo già tanti. Scrivo da cattolico qualsiasi, preoccupato di salvare l’anima e addolorato, e non sono certo l’unico, per ciò che da anni vediamo accadere a Roma e da lì diffondersi. Come era inevitabile, dopo la convocazione di monsignor Viganò per rispondere all’accusa di scisma e la sua netta presa di posizione, è iniziata la corsa dei “distinguo”, e da parte di molti, anche del cosiddetto fronte “tradizionalista”, si sta palesando la preoccupazione di prendere le distanze dall’uomo e dal vescovo che ha avuto e ha il coraggio di…

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Se il vescovo predica bene ma dimentica che la Chiesa razzola male

di Lorenzo Gnavi Bertea Caro Aldo Maria Valli, l’arcivescovo di Torino monsignor Roberto Repole, riferendosi alla recente legge sull’autonomia, ha affermato [qui]: “Quando si fanno delle riforme che toccano la Costituzione, bisognerebbe farle non partendo da una posizione contrapposta all’altra, ma cercando il più grande consenso”. Mi domando se questo rispettabilissimo modus operandi vada invocato esclusivamente per le decisioni del Parlamento italiano oppure anche per quelle assunte dai vertici Chiesa. Nella fattispecie, domando a Sua Eccellenza Repole se gli risulta che la decisione di abolire il Summorum Pontificum di Sua Santità Benedetto XVI sia stata condivisa con tutti i fedeli,…

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Ancora su Bergoglio papa sì, papa no.

di Niccolò Raggi Carissimo Aldo Maria Valli, dalla lettura del suo articolo dal titolo Rinuncia di Benedetto XVI, elezione di Bergoglio, attacco a Pietro. Da “Duc in altum” a cuore aperto [qui] emerge chiara la sua sensibilità e il suo integrale affetto per la nostra Casa comune, questa sì minacciata da ogni parte, che è la Santa Madre Chiesa, una, cattolica e apostolica. Come non si può essere cristiani senza essere mariani, così non si può essere cattolici senza amare la Chiesa e il Vicario di Cristo e senza pregare e impegnarsi per la loro esaltazione e libertà, come recitava…

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Lourdes / Per ora i mosaici di Rupnik restano al loro posto. Ma non saranno più illuminati durante le processioni

Per ora i mosaici di Marko Rupnik presenti nel santuario di Lourdes, nel sud-ovest della Francia, non saranno smantellati. Tuttavia, durante le processioni mariane non saranno più illuminati. Questa la decisione del vescovo di Lourdes, monsignor Jean Marc Micas, diffusa con un comunicato trasmesso alla stampa questa sera. I mosaici sono all’ingresso della basilica di Lourdes dal 2008, quando vennero collocati lì in occasione del 150° anniversario delle apparizioni della Vergine a Bernadette. Il vescovo sottolinea che dopo le accuse contro padre Marko Rupnik, autore delle opere, “molte persone vittime di violenza sessuale e abusi da parte di religiosi hanno…

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“Duc in altum” non vive senza il vostro aiuto

Caro amico di Duc in altum, se pensi che il mio lavoro sia utile e desideri sostenerlo, ti ricordo che è possibile fare una donazione utilizzando questo IBAN: IT64Z0200820500000400192457 BIC/SWIFT: UNCRITM1D09 Beneficiario: Aldo Maria Valli Causale: donazione volontaria per blog Duc in altum Un altro modo per sostenere il mio lavoro è acquistare i miei libri. Ne ricordo alcuni: Aldo Maria Valli, Il pastore e i lupi. Ricordando Benedetto XVI, Chorabooks, 174 pagine, 19,75 euro Aldo Maria Valli, Facciamoli mangiare questi bambini. Il progetto Good Food, Chorabooks, 104 pagine, 16,63 euro Aldo Maria Valli, Stato di emergenza. Il pandemonio pandemico e…

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Suicidio dell’Occidente / Per il segretario di Stato Usa i “diritti” LGBTQI+ sono “questione di sicurezza nazionale”

“Difendere e promuovere i diritti LGBTQI+ a livello globale è la cosa giusta da fare, ma oltre a ciò è la cosa intelligente e necessaria da fare per il nostro Paese, per la nostra sicurezza nazionale, per il nostro benessere”. Parola di Antony Blinken, segretario di Stato americano, che ha fatto queste affermazioni durante un  ricevimento [qui] offerto per salutare la fine di giugno, il mese dell’”orgoglio omosessuale” e dei gay pride. Ma perché promuovere i diritti LGBTQI+ sarebbe un questione di sicurezza nazionale? Risponde Blinken: “È piuttosto semplice. Se ti guardi intorno nel mondo e guardi i paesi che…

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Il World Economic Forum dietro le quinte. Uno scenario di abusi, ingiustizie e discriminazioni

Licenziamenti senza giusta causa, razzismo, molestie sessuali, discriminazioni. Il Wall Street Journal ha indagato sul World Economic Forum di Davos e il quadro che ne emerge è sconcertante. L’organismo che ogni anno riunisce le élite globali per discutere di “come rendere il mondo un posto migliore” appare come una sentina di comportamenti aberranti, in un clima di vero e proprio dispotismo. E lo stesso fondatore del Wef, Klaus Schwab, ne esce con le ossa rotte. Il World Economic Forum di se stesso dice che promuove “iniziative per la cooperazione e il progresso” e, “in un mondo segnato da sfide complesse,…

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Germania / Dopo l’avvio del “cammino sinodale” è fuga dalla Chiesa cattolica. Ma i vescovi non cambiano strada

Leggete queste cifre: 272.771, 221.390, 359.338, 522.821, 402.694. Sapete che cosa indicano? Sono i cattolici che hanno lasciato la Chiesa in Germania, rispettivamente negli anni 2019, 2020, 2021, 2022 e 2023. Il totale fa 1.779.014. La cifra di 1.779.014 abbandoni è qualcosa di impressionante. Dal 2019, anno in cui è stato avviato il cammino sinodale sulla scia della crisi degli abusi, si assiste a un tracollo senza precedenti. Al momento (dati della fine del 2023) i cattolici in Germania sono poco più di venti milioni, pari al 24% della popolazione. Nell’arcidiocesi di Colonia, quella con il maggior numero di cattolici…

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La nostra solidarietà per monsignor Viganò / 13

Processo per scisma all’Arcivescovo Carlo Maria Viganò? Iustitia in Veritate esprime solidarietà a Monsignor Carlo Maria Viganò, assicurando certamente la preghiera sempre necessaria affinché la giustizia trionfi, e auspicando che la ricerca della verità non sia limitata e definita dalla mera applicazione di alcune norme canoniche. Preghiamo per lui e perché sia fatta luce su tutti gli aspetti anche di travisamento del suo pensiero che può avere sin qui subito, in piena ottemperanza ai nostri principi statutari che prevedono la difesa della libera espressione della fede, ancor più quando la verità – come in questo caso – va ancora accertata….

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Bergamo / Le Sante Messe di luglio celebrate secondo il Missale Romanum del 1962

Ricevo dal Comitato Summorum Pontificum di Bergamo. * Ecco il calendario delle Sante Messe di luglio celebrate a Bergamo secondo il Missale Romanum del 1962. Segnaliamo le Sante Messe di lunedì 1 luglio, alle ore 20 (Festa del Preziosissimo Sangue di nostro Signore Gesù Cristo) e di martedì 2 luglio, alle ore 20 (Visitazione della Beata Vergine Maria). Dopo la Messa di venerdì 5 luglio (I venerdì del mese) sono previste l’esposizione del Santissimo Sacramento, l’adorazione e la recita delle Litanie del Sacro Cuore di Gesù. Prima della Messa è possibile confessarsi ed è prevista la recita del Santo Rosario. Ringraziamo e invitiamo a pregare per monsignor…

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Il cibo per l’anima molto più importante di quello per il corpo. Una testimonianza dai nostri fratelli d’Oriente

di Michela Di Mieri  Un vecchio adagio recita che fa molto più rumore un albero che cade di un’intera foresta che cresce. Accanto all’albero che sta rumorosamente cadendo, trascinato a terra da una Chiesa traditrice e suicida, da un’antropologia distopica veicolata dai grandi mezzi di informazione (o di disinformazione) e da un progetto geopolitico che ci sta rapidamente portando alla Terza guerra mondiale, ci sono foreste sconosciute ai più, che silenziosamente crescono, portando ossigeno e vita, piccole oasi di luce e speranza che hanno del miracoloso. Mi è capitato di imbattermi in un’intervista a Emanuele Bisogni, dell’associazione Una voce nel…

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Meditazione / Chiedi a Gesù con fede assoluta. E sarai esaudito!

 Non temere. Continua solo ad avere fede Mc 5,21-43 di Eremita Carissimi fratelli, questo è un brano di Vangelo che andrebbe letto attentamente perché spiega in modo inequivocabile cos’è la vera fede in Gesù. È un brano molto ricco che meriterebbe una spiegazione ben più ampia. Mi soffermerò esclusivamente su alcuni punti importanti. Gesù viene chiamato da uno dei capi della sinagoga per chiedere la guarigione di sua figlia. A un certo punto, mentre il Signore si sta recando a casa di quell’uomo, alcune persone vanno a riferire che la bambina è morta. Gesù allora si rivolge al capo della…

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“L’unione con un cattolicesimo decadente? Per noi ortodossi un’ipotesi suicida”

Il caso Viganò visto da un ortodosso. Una prospettiva inusuale, che mi è sembrata degna di attenzione. L’autore dell’articolo, Stephen Karganovic, di origini serbe, russe e polacche, è presidente del Srebrenica Historical Project. *** di Stephen Karganovic L’avvio da parte del Vaticano di un procedimento canonico nei confronti dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò segna un nuovo significativo sviluppo nella crescente crisi della Chiesa cattolica romana. L’arcivescovo Viganò è stato recentemente convocato per rispondere alle accuse di aver commesso tre reati canonici: fomentare lo scisma, mettere in dubbio la legittimità dell’attuale papa e rifiutare il Concilio Vaticano II tenutosi sessant’anni fa e le…

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E dopo Biden?

Dopo la penosa prova nel dibattito televisivo con Donald Trump, la domanda al centro della politica Usa è una sola: Joe Biden si farà da parte? Il “comitato editoriale” del New York Times, a nome di poteri non certamente secondari, ha già lanciato il suo messaggio: “Per servire il suo Paese”, il presidente deve andarsene. Ma chi potrebbe sostituirlo? Ecco qualche nome. Gavin Newsom Classe 1967, nato a San Francisco, figlio di un giudice della corte d’appello statale e avvocato di Getty Oil, Gavin Newsom cinque anni fa è stato eletto governatore della California ed è un politico collaudato (è…

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Analisi / La débâcle di Biden? Come il cacio sui maccheroni per il vero progetto Dem

di Fabio Battiston Dopo il primo (e forse ultimo) duello televisivo tra Biden e Trump in vista delle prossime elezioni presidenziali di novembre, i commentatori registrano quasi unanimemente gli opposti stati d’animo manifestati dai rispettivi schieramenti politici. Da un lato la disperazione/depressione dell’apparato Dem, ormai saldamente nelle mani dell’ultrasinistra woke, che piange lacrime amare (di coccodrillo?) nell’attesa di una ormai certa sconfitta del loro leader. Un Biden che, mai come in quest’occasione, ha mostrato suo malgrado al mondo – senza reticenze né censure – la prostrazione cui lo ha condotto il suo pessimo stato di salute. Dall’altra l’esultanza dei supporters…

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Su Pietro che mangia Pietro

Caro Valli, leggendo i suoi articoli pubblicati in Duc in altum mi sono rimaste impresse alcune espressioni particolarmente calzanti usate per sintetizzare la situazione che stiamo vivendo. Credo che “Pietro che mangia Pietro” [qui] sia la sintesi magistrale di un pasto durato sessant’anni. Curiosamente, ho notato che i pontificati che si sono succeduti a quello di Giovanni XXIII, il papa che ha organizzato il ricevimento, sembrano proprio replicare le classiche portate di un pasto completo. Paolo VI: antipasto Pontificato che sigilla il Concilio Vaticano II con la promulgazione dei documenti conciliari (Dignitatis humanae, Nostra aetate…) e la riforma liturgica. Giovanni…

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Storia di un cattolico che cerca di essere tale nella chiesa dei don Abbondio e in una società scristianizzata

di Fabio Nones Carissimo Aldo Maria Valli, scusa se mi permetto di chiamarti così, ma mi sento talmente in sintonia con quello che scrivi che mi sembra di conoscerti e capirti anche se non ci siamo mai incontrati di persona. La tua ultima intervista [qui] descrive in modo sintetico anche il mio percorso di vita e di fede. Ho tre anni in meno di te e sono stato formato anch’io inconsapevolmente nella chiesa neo modernista del post concilio. Quando ero giovane ho studiato teologia in seminario e sono stato educato a pane e Rahner. In breve mi sono bevuto in…

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La nostra solidarietà per monsignor Viganò / 12

Caro Aldo Maria Valli, il dado è tratto. Monsignor Viganò con il suo J’accuse ha rotto ogni indugio. C’è da tremare di fronte a quanto scrive l’arcivescovo: “Dinanzi ai miei Confratelli nell’Episcopato e all’intero corpo ecclesiale, io accuso Jorge Mario Bergoglio di eresia e di scisma, e come eretico e scismatico chiedo che venga giudicato e rimosso dal Soglio che indegnamente occupa da oltre undici anni”. Ma è proprio ciò che tanti fedeli avvertono da molto tempo. Ora chi seguirà Viganò? E come? Non resta che associarsi alla sua richiesta di pregare incessantemente pro libertate et exaltatione Sanctæ Matris Ecclesiæ. Affinché…

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Solidarité pour Mgr Viganò, le pasteur qui donne la parole aux véritables marginalisés

par Francesca de Villasmundo  Le moins qu’on puisse dire c’est que la menace « d’ex-communication » de Mgr Viganò par la Rome bergoglienne fait couler beaucoup d’encre, particulièrement en Italie, pays natal de l’Archevêque. La rédaction de MPI a décidé d’ouvrir une rubrique pour partager avec ses lecteurs certaines des analyses les plus pertinentes sur cette « affaire » Viganò. Bien évidemment, il se peut que l’un ou l’autre d’entre nous n’épouse pas la totalité des arguments exposés sans que cela ne remette en cause pour autant le bien-fondé de ces textes de « solidarité », pour reprendre le mot utilisé…

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Tucho l’eroe senza macchia nel racconto del “Washington Post”

L’articolo, corredato da una foto, è in una posizione di rilievo. Dal Washington Post un ritratto del prefetto del Dicastero per la dottrina della fede che si traduce in un encomio, anzi in un peana. Tucho Fernández, sostiene il Washington Post, si è attirato nemici perché gode della fiducia del papa. Il cardinale infatti “ha inserito la visione di Francesco nella politica della Chiesa”. Di qui “la resistenza dei conservatori”. Un rapporto di ferro, quello tra Tucho e Bergoglio, che nasce anche da motivi caratteriali: “Sappiamo tutti che il papa è molto frugale nella sua vita privata. Quando viveva a…

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