
Francesco al Gemelli per la bronchite
“Questa mattina, al termine delle udienze, Papa Francesco si ricovera al Policlinico Agostino Gemelli per alcuni necessari accertamenti diagnostici e per proseguire in ambiente ospedaliero le cure per la bronchite tutt’ora in corso”. Lo riferisce la sala stampa vaticana. Fonte: Ansa

Bergoglio, l’ideologia “woke” e l’odio verso Trump
Argomento di primo piano è la lettera senza precedenti ai vescovi degli Stati Uniti, nella quale papa Francesco attacca la politica contro l’immigrazione illegale e invita i cattolici a fare altrettanto. Un attacco del tutto politico a Trump, dimenticando che Biden e Obama si comportarono ben peggio con gli immigrati. A papa Francesco il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non piace, tanto che perfino la recente nomina del cardinale Robert W. McElroy a nuovo arcivescovo di Washington è stata vista come uno sgarbo al nuovo presidente. Ma un attacco così diretto come quello contenuto nella lettera ai vescovi americani sull’immigrazione, datata 10…

Il flop giubilare nella Roma bergogliana
Il sito argentino Caminante Wanderer pubblica questa lettera che ho tradotto per Duc in altum. * di Guido della Rovere Caro Wanderer, poiché so che lei e i suoi lettori siete interessati, vi invio un breve resoconto del mio viaggio a Roma. Mi aspettavo, come il governo e i negozianti della città, che a quest’ora Roma sarebbe stata piena di pellegrini venuti per il Giubileo, gente che si sarebbe unita alle solite folle di turisti. Be’, né l’uno né l’altro. Roma è vuota e, soprattutto, vuota di pellegrini. Tutti concordano sul fatto che l’anno scorso in questo periodo c’erano molte, molte…

Papal Festival (parte 2)
Il video del papa per Sanremo non era per Sanremo? L’indiscrezione secondo cui Bergoglio non sarebbe stato informato dell’utilizzo del suo messaggio, e l’avrebbe presa molto male, ha provocato parecchio rumore. Il conduttore del Festival, Carlo Conti, parlando di ricostruzioni “oltre la fantascienza”, ha spiegato di aver scritto a Francesco il 12 gennaio e che la lettera è stata recapitata al papa da padre Enzo Fortunato. Il video, ha riferito Conti, è stato registrato il 1° febbraio, il che spiega perché il papa era in condizioni di salute migliori delle attuali. Ma Dagospia sostiene che il video non era destinato…

La Toscana, il suicidio assistito e la finestra di Overton
E così la Toscana è la prima regione italiana a dotarsi di una legge sul suicidio assistito. Il voto è arrivato l’11 febbraio (ironia della sorte, il giorno in cui la Chiesa celebra la Giornata del malato) e la normativa è passata con i voti favorevoli del Partito democratico, di Italia Viva, del Movimento Cinque Stelle e del Gruppo misto. Contrari Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia (una consigliera Pd si è astenuta). La procedura di morte viene definita nei suoi vari passaggi con imperturbabilità burocratica. Ci sarà una commissione di specialisti, ci sarà il parere del comitato etico, ci…

Il latitante Zanchetta e i giochi di prestigio a suo favore
Dov’è il vescovo Zanchetta? Giorni fa i giudici argentini, respingendo un ricorso presentato contro la sentenza di primo grado, hanno confermato per il prelato la pena a quattro anni e sei mesi di carcere per abuso sessuale continuato ai danni di due seminaristi e aggravato dal fatto di essere stato compiuto da un ministro di culto (evitiamo per decenza di indulgere sui dettagli). Ma l’amico del papa non è in Argentina. Si dice sia a Roma, ricoverato al Gemelli. Tuttavia nessuno l’ha visto, almeno ufficialmente. Che abbia ricevuto il dono dell’invisibilità? Non è il primo gioco di prestigio a favore…

Don Camillo
Don Camillo: – Gesù, avete visto? Gesù: – Che cosa, don Camillo? Don Camillo: – Il papa ha pubblicato sul suo account Twitter… Gesù: – Sul suo?… Don Camillo: – Account Twitter… Un social network per pubblicare post… Gesù: – Ma come parli, don Camillo? Don Camillo: – Gesù, mi dovete scusare. Sono le parole che si usano oggi. Comunque… Gesù: – Comunque? Don Camillo: – Dicevo che il papa ha pubblicato un messaggio in cui chiede di non adottare uno “spirito bellicoso” e mette in guardia dal pericolo di “dividere il mondo tra amici da difendere e nemici da…

L’inno d’Italia e la visione della cantante “queer”
Dunque, una cantante nota col nome d’arte di Francamente (ma della quale, sarò sincero, ignoravo l’esistenza) ha detto che, invitata a cantare l’inno d’Italia prima della finale di Coppa Italia femminile di pallavolo, aveva pensato di rifiutare in quanto l’inno di Mameli “non è inclusivo”. Aveva anche pensato, la suddetta Francamente, di andarci “da donna queer” e di cantare ma cambiando le parole, salvo poi rinunciare all’idea perché sarebbe stato “vilipendio alla bandiera”. E allora la prode cantante queer che cosa ha fatto? È andata (forse anche perché pagata, immagino) e ha cantato l’inno, però poi ha voluto “prendersi uno…

Papal Festival
Una legge del giornalismo dice che il cane che morde l’uomo non fa notizia. L’uomo che morde il cane è invece una notizia. Allo stesso modo, papa Bergoglio che interviene al Festival di Sanremo per dire che la musica è un linguaggio universale di pace non è una notizia. La notizia ci sarebbe stata se papa Bergoglio non avesse mandato alcun messaggio a Sanremo. Comunque, il Festival, in modo assai significativo e allegorico, è iniziato con un bel blackout audio, per cui il conduttore Conti ha fatto, come si dice in gergo, il “pesce” per una ventina di secondi. Che…

Santi e animali / San Martino… Tutta colpa delle oche!
«La mia vita si può riassumere così: io sono stato soldato per educazione, monaco per scelta, vescovo per dovere» di Michela Di Mieri Martino, futuro vescovo santo di Tours, nacque nel 316 a Sabaria, in Pannonia, odierna Ungheria, da una ricca famiglia pagana. Il padre, tribuno della plebe e ufficiale dell’esercito, secondo l’usanza, avviò alla carriera militare il figlio, che, arruolato come eques, prestò servizio nelle Gallie, sotto gli imperatori Costanzo e Giuliano, detto l’Apostata. In un freddo novembre, ad Amiens, sognerà Cristo che gli rivelerà essere il povero a cui aveva donato metà del mantello nel celeberrimo episodio, in…

L’ultima arma di Francesco contro il mondo tradizionalista
di Jaime Gurpegui Se c’è una cosa che ossessiona papa Francesco è il tradizionalismo. Non il falso tradizionalismo dei nostalgici che idealizzano un passato inesistente, ma il vero cattolicesimo che continua a riempire le chiese, a formare famiglie e ad aggrapparsi alla stessa dottrina di sempre. Quello è il suo nemico. E lo combatte con tutte le armi a sua disposizione: il disprezzo, la caricatura, la censura e, ora, la diffamazione psicologica. Nella sua ultima biografia, Francesco dimostra ancora una volta che non solo rifiuta la tradizione, ma la odia. Non perché la capisca e non sia d’accordo con lei,…

Una storia infoibata
di Fabio Battiston Foibe, una parola che evoca orrore, morte e crudeltà. Una parola che per tanto, troppo tempo è stata nascosta, oscurata e negata. Dalla fine della Seconda guerra mondiale e per parecchi decenni successivi, la verità su quelle vicende e quei massacri è stata la vittima sacrificale sull’altare di una delle più vergognose operazioni di mistificazione storico-politica del nostro Paese. Fortunatamente, anche se tardivamente, il velo su quella tragedia e sulle responsabilità politiche che contraddistinsero il suo oblio è stato squarciato. Dal 2004, finalmente, possiamo celebrare ogni 10 febbraio il Giorno del ricordo per commemorare e mantenere viva…

Corrorsera
di Fabio Battiston Caro Aldo Maria, stamane l’home page del Corriere della sera on line [qui] ci regala una presenza e un’assenza che danno la misura dell’orrore di ciò che oggi è l’Italia rappresentata da quello che fu il quotidiano in cui scrissero, tra i tantissimi grandi nomi, Ugo Ojetti, Luigi Einaudi, Indro Montanelli, Vittorio Messori, Luigi Barzini, Ada Negri e poi ancora Prezzolini, Pirandello, Fogazzaro, Soldati e molti altri. All’inizio della home page campeggia un articolo della santa laica Milena Gabanelli la cui omelia è centrata sulla grande opportunità che per l’intero pianeta sarebbe rappresentata dal crollo delle nascite. E questa è la presenza….

“Duc in altum” e l’immagine del papa. Le ragioni di una scelta
Duc in altum non pubblicherà le ultime immagini del papa Francesco. Se fosse nostro padre, o nonno, certamente non avremmo piacere di mostrarlo così. A maggior ragione, trattandosi del papa, pensiamo sia necessario il più grande rispetto. Direte: ma è lui stesso che si mostra in pubblico così, sofferente, gonfio, senza fiato, a tratti incapace di parlare. Vero, ma ognuno fa le proprie scelte e questo blog ha deciso così. Domani, nella memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes, sarà la Giornata mondiale del malato, e pregheremo ancora di più per l’anziano papa. Ormai non cammina più e di fatto…

Per aiutare “Duc in altum”
Gentile lettore, se sei su queste pagine forse è perché Duc in altum ti piace e ritieni sia utile. Se è così, ti ricordo che è possibile sostenerlo con una donazione. Ogni contributo, anche piccolo, è prezioso. Grazie! IBAN: IT64Z0200820500000400192457 BIC/SWIFT: UNCRITM1D09 Beneficiario: Aldo Maria Valli Causale: donazione volontaria per blog Duc in altum

Don Camillo
Don Camillo: – Gesù, avete visto? Gesù: – Che cosa, don Camillo? Don Camillo: – Un uomo è salito in piedi sull’altare della basilica di San Pietro e ha gettato a terra preziosi candelieri. Gesù: – Ah. Don Camillo: – E il papa durante l’ultima celebrazione è rimasto senza voce a causa della bronchite. Gesù: – Ah. Don Camillo: – E tempo fa, mentre entrava nell’aula Paolo VI, è quasi caduto perché il suo bastone si è rotto. Gesù: – Ah. Don Camillo: – Gesù, tutti questi segni m’inquietano. Sembra che il papa stia vacillando mentre la Chiesa è sotto…

Londra. Se al Museo della scienza si espone il ridicolo
di Vincenzo Rizza Caro Aldo Maria, leggo che lo Science Museum di Londra offre ai suoi visitatori un percorso guidato realizzato dal Gender and Sexuality Network, un gruppo composto dallo staff e da volontari impegnati a creare maggiore visibilità e inclusione per la comunità LGBTQ+ nei musei e nelle collezioni dello Science Museum’s Group. Tale percorso, denominato Seeing Things Queerly, è stato ideato nel dicembre 2022 ed è volto a scoprire alcuni degli oggetti esposti al museo che raccontano storie di comunità, esperienze e identità queer Prevede otto fermate: la prima, dedicata ad un aviatore britannico, Robert Cowell (il cui nome è, tuttavia, rigorosamente sempre…

Meditazione / La pesca miracolosa riguarda proprio te
Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini Lc 5,1-11 di Eremita Immagina la scena: Pietro, un pescatore esperto, ha trascorso la notte cercando invano di catturare qualcosa. Le reti vuote sono il segno non solo di una pesca fallita, ma anche di una fatica inutile, di una delusione che pesa sull’anima. Poi arriva Gesù, sale sulla sua barca e gli chiede di fidarsi: “Prendi il largo e getta di nuovo le reti” (Luca 5,4). Pietro obbedisce, e il miracolo accade: una pesca straordinaria, così abbondante da riempire due barche fin quasi ad affondarle. Davanti a questo segno, Pietro…

Sul grave dovere morale di far vivere la liturgia tradizionale
di don Claude Barthe Oggi nella Chiesa i difensori della liturgia tradizionale sono in posizione di minoranza. Per usare il linguaggio degli strateghi, stanno combattendo la battaglia del debole contro il forte. Ma, con l’aiuto di Dio, i «deboli» beneficiano di una forza suprema, quella della causa giusta: al metro del senso della fede, voler privare il popolo cristiano della liturgia immemoriale della Chiesa romana è gravemente iniquo, dato che la liturgia tridentina appare come un vettore privilegiato del deposito della fede. Di conseguenza – è ciò che sosterremo in questo articolo – la trasmissione di tale tesoro dottrinale e…

Don Camillo
Don Camillo: – Gesù, avete letto? Gesù: – Che cosa, don Camillo? Don Camillo: – Il gesuita padre Antonio Spadaro ha scritto su Avvenire che davanti ai nuovi stili di vita e di pensiero, siccome per i cattolici “la sfida più grande consiste nel dialogare empaticamente, anche alla ricerca di nuovi linguaggi per dire la fede”, “la teologia deve pensare rapidamente, in corsa, senza lamentarsi di non avere il tempo per ragionare, pianificare. Abbiamo bisogno di un pensiero teologico rapido, di una teologia rapida”. Gesù: – Ah. Don Camillo: – Che ne pensate, Gesù? Gesù: – Forse più che rapida…