
Ravenna / Cercasi acquirente per chiesa e convento
Ricevo e pubblico. *** Caro Valli, sia lodato Gesù Cristo! La Provincia di Ravenna ha messo in vendita una bella chiesa. Penso che sarebbe stupendo se potesse essere comprata da privati per farne un luogo di culto in cui celebrare la Santa Messa vetus ordo. Mi rivolgo a lei, perché attraverso il suo seguitissimo blog possa diffondere la notizia e magari trovare qualche danaroso interessato a questa missione. Un saluto fraterno in Cristo Anna * Qui la notizia così come viene riportata dal Corriere della Romagna La Provincia di Ravenna ha deciso di mettere in vendita uno dei suoi immobili….

Elogio dell’indietrista e dell’indietrismo
di Lorenzo Gnavi Bertea* Caro Valli, recentemente papa Francesco ha coniato un indovinatissimo ed efficacie neologismo – quello di “indietrista” – per il quale non possiamo che essergli sinceramente grati. Il concetto di indietrismo, infatti, ben sintetizza in che cosa si differenzia il cristianesimo rispetto alle altre ideologie mondane, le quali necessariamente devono fare i conti con il trascorrere del tempo, adattandosi “camaleonticamente” al mutare delle mode e ricercando formule sempre più innovative ed accattivanti. Tutto questo è l’esatto contrario di quello che dovrebbe fare il buon indietrista cattolico il quale, mentre la Storia procede inesorabilmente in avanti, è chiamato a guardarsi costantemente indietro focalizzando la propria…

Lettera da Gerusalemme / “Così io, sacerdote cattolico, sto vivendo questa guerra”
Lunedì 9 ottobre don Filippo Morlacchi ha condiviso con amici della parrocchia Sant’Ippolito di Roma alcune riflessioni sulla situazione in Terrasanta dopo il feroce attacco di Hamas e alleati al popolo di Israele. Già collaboratore parrocchiale a Sant’Ippolito, nel 2018 don Morlacchi si è trasferito a Gerusalemme come sacerdote fidei donum della diocesi di Roma presso il Patriarcato latino. Qui alcuni passi della testimonianza del sacerdote. *** di don Filippo Morlacchi Poiché tante persone, preoccupate, mi chiedono notizie su quel che accade in queste ore in Terrasanta, scrivo questa nota per riassumere i fatti, e condividere alcune valutazioni e opinioni personali….

Lettera da Bologna / La carne halal nelle mense scolastiche e il cortocircuito dei progressisti
di Michela Di Mieri Caro Valli, mi rendo perfettamente conto che questo periodo è caratterizzato da ambasce ben esiziali per la nostra Fede. Nondimeno vorrei portare l’attenzione su un fatto di cronaca locale, dall’apparente secondaria o terziaria importanza rispetto alla Rivoluzione che si sta consumando davanti ai nostri occhi, e passato anche abbastanza in sordina, perché il diavolo, oltre a rendersi palesemente manifesto nelle romane sciagure, si nasconde, come si suol dire, nei dettagli, dai quali sarebbe saggio trarre insegnamenti e avvertimenti. Per partire, rivolgo a lei ed ai lettori una domanda: avete mai visto le strade di Dacca, in…

Per aiutare “Duc in altum”
Caro amico di Duc in altum, se pensi che il mio lavoro sia utile e desideri sostenerlo, ti ricordo che è possibile fare una donazione utilizzando questo IBAN: IT64Z0200820500000400192457 BIC/SWIFT: UNCRITM1D09 Beneficiario: Aldo Maria Valli Causale: donazione volontaria per blog Duc in altum Un altro modo per sostenere il mio lavoro è acquistare i miei libri. Ricordo, fra gli altri: Aldo Maria Valli, Come la Chiesa finì, Liberilibri, pagine 180, 15,20 euro Aldo Maria Valli, Il pastore e i lupi. Ricordando Benedetto XVI, Chorabooks 2023, 174 pagine, 19.75 euro Aldo Maria Valli, Facciamoli mangiare questi bambini. Il progetto Good Food, Chorabooks,…
Casarini al sinodo? Funzionale al progetto Bergoglio
Scrive Louis Badilla su ilsismografo: “Fra oltre quattrocento partecipanti, inclusi decine di laici, donne e uomini, la Segreteria generale del Sinodo ha voluto scegliere per il briefing giornaliero il signor Luca Casarini, persona molto conosciuta e discussa in Italia e anche in altri Paesi dell’Europa, per il suo passato di leader sociale e politico estremista”. Già, perché Casarini? Perché, si chiede Badilla, il Vaticano gli ha offerto questa tribuna “togliendola ad altre voci autorevoli e appropriate al luogo e alle circostanze”? Solo per dire che “la Chiesa è aperta, in marcia, non chiusa e non rigida?”. Se pensiamo che il sinodo, così…

Nel teatro dell’assurdo. Mentre la fede sparisce, la Chiesa parla d’altro
Se la Chiesa cattolica avrà un futuro, i nostri confratelli forse un giorno si porranno una domanda: perché in quel tempo, attorno all’anno 2023, mentre le chiese erano vuote e tutti gli indicatori dicevano che i credenti diminuivano, il papa non si occupava della fede ma del clima e delle persone LGBTQI? E perché, a proposito di clima, dava credito a teorie “scientifiche” rispetto alle quali all’interno dello stesso mondo della scienza non c’era consenso unanime? Insomma, perché faceva un mestiere che non era il suo? C’è da augurarsi che un giorno i nostri fratelli nella fede potranno davvero interrogarsi….
Lettera / “Siamo in sede usurpata. Parola di reazionario”
di Sine Nomine Caro Aldo Maria, qualche riflessione dopo aver letto il suo articolo Non è solo una crisi, è una rivoluzione. Ecco perché per essere cattolici occorre essere controrivoluzionari [qui]. Il suo libro del 2017 Come la Chiesa finì sembrava essere distopico, invece si è rivelato profetico. E dall’essere profetico è passato a essere espressione della realtà. Ma se nella sua ironia distopica aveva ancora qualcosa di “positivo”, oggi sappiamo che di positivo non c’è nulla. Le confesso una cosa: da persona che ormai vive da quasi quarant’anni a Roma, fino a poco tempo fa in campo politico mi definivo…

Non una crisi, ma una rivoluzione. Reazioni al mio articolo e qualche ulteriore elemento di riflessione
Dopo il mio articolo Non è solo una crisi, è una rivoluzione. Ecco perché per essere cattolici occorre essere controrivoluzionari [lo trovate qui], alcuni amici mi hanno scritto per complimentarsi. Tutti mi dicono che ho fatto centro. Accetto i complimenti molto volentieri ma soprattutto mi sento incoraggiato a proseguire nella riflessione. Da tempo penso che di fronte a ciò che sta succedendo nella Chiesa occorra una nuova lettura, con il conseguente uso di nuovi concetti. Le vecchie categorie non servono a interpretare fenomeni senza precedenti. E mi sembra che, in tal senso, l’idea espressa nel mio articolo, e cioè che…

Non è solo una crisi, è una rivoluzione. Ecco perché per essere cattolici occorre essere controrivoluzionari
Quando parlo dell’attuale crisi della Chiesa e nella Chiesa alcuni amici cercano di consolarmi sostenendo che di crisi in passato ce ne sono state tante e la Chiesa ne è sempre uscita. Vero. Ma la crisi attuale è un unicum. Non ci sono precedenti perché qui siamo di fronte a un papa che fin dall’inizio del suo mandato si è messo all’opera per destabilizzare e rovesciare: il tipico comportamento rivoluzionario. Con l’attuale pontificato non vediamo soltanto confusione e ambiguità. Vediamo il tentativo di far nascere una nuova religione che dovrà sostituire il cattolicesimo, e il sinodo appena incominciato sarà momento…

I “dubia”? Meglio che niente. Ma i conservatori modernisti non possono svegliarsi solo quando c’è di mezzo la morale sessuale e familiare
di Martino Mora Ai cardinali autori dei dubia sul sinodo vorremmo ricordare che, almeno riguardo a Bergoglio, dubia non è più possibile averne. L’abominio della pachamama (ma non solo) non consente di nutrirne alcuno. Comunque andrà il sinodo, l’ultimo decennio, cioè il decennio bergogliano (2013 -2023), sarà molto probabilmente ricordato come uno dei più nefasti della storia della Chiesa. Anche il sinodo attualmente in corso mira evidentemente a massimizzare i danni da infliggere alla sposa di Cristo. Ciò potrà accadere nella misura in cui sono stati realmente ribaltati i rapporti di forza tra “progressisti” e “conservatori”, i quali indubbiamente stanno…

La “Laudate Deum” e il mondo al contrario
di Vincenzo Rizza Caro Valli, la lettura dell’esortazione apostolica Laudate Deum (o forse sarebbe meglio dire, Laudato si’ 2, la Vendetta) conferma in me il convincimento che, mi sia consentita un’espressione abusata in questi giorni ma calzante, viviamo in un mondo al contrario. La realtà è continuamente ribaltata e vediamo un pontefice che, come scritto da tanti, si dimostra aperto e relativista sulle questioni di fede e dogmatico e categorico sulle questioni di (presunta) scienza. Dopo aver fatto ampio uso di armi di distruzione di m[e]ssa (e altre armi, ancor più letali, sono già pronte a esplodere, accuratamente custodite nella…

E dopo la pachamama, in Vaticano è il turno della la bambola kachina. Demone con coltello insanguinato
Il 5 ottobre Francesco ha ricevuto Cindy McCain, vedova del defunto senatore americano John McCain nonché attivista omosessuale e direttrice del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite In regalo al papa Cindy McCain ha portato una bambola kachina con un grosso coltello insanguinato: un demone venerato dagli indiani d’America. Dopo la pachamama, un’altra presenza significativa in Vaticano. Circa il sangue sul coltello, varie le ipotesi. Secondo alcuni, potrebbe trattarsi di un monito che Francesco utilizzerà misericordiosamente per mostrare il destino a cui andranno incontro i dissenzienti rispetto alla linea sinodale. Fonte: religionlavozlibre.blogspot.com

Su Newman, la coscienza, il papa e l’obbedienza
Caro Valli, penso che sia utile osservare come i grandi pensatori cattolici hanno affrontato le questioni più spinose riguardo all’obbedienza al papa. Il cardinale Newman, nel capitolo quinto della Lettera al Duca di Norfolk, affronta il tema della coscienza morale; più precisamente: l’affermazione del primato della coscienza in relazione all’autorità magisteriale e governativa del papa [munus docendi, munus regendi]. A nessuno sfugge la centralità del tema. La tesi sostenuta da Gladstone è la seguente: poiché il papa gode di infallibilità in doctrina fidei et morum, poiché ha sui fedeli cattolici giurisdizione piena, la coscienza morale del singolo deve semplicemente eseguire…

Il papa verde e i suoi gretini. Non più croci, ma alberi. Seguirà aperitivo
Che l’empio ecologismo stile Agenda Onu 2030 sia ormai divenuto il contenuto principale, e forse unico, dell’insegnamento diffuso dalla Chiesa bergogliana è un fatto assodato. Dopo la Laudate Deum non c’è discussione. Scrive bene Camillo Langone sul Foglio: «Madonna del Rosario, Madonna di Lepanto, Madonna che ci donasti il rosario per salvare il cristianesimo, c’è ancora bisogno di te, qui stiamo combattendo una nuova Lepanto. Solo che adesso il capo dei turchi è un papa. L’esortazione Laudate Deum vuole imporre il dogma climatista (“L’origine umana del cambiamento climatico non può più essere messa in dubbio”) e ovviamente con metodi statalisti,…

Sul papa verde
di Mario Grifone Caro Valli, ho appena terminato la lettura della nuova esortazione del vescovo di Roma Laudate Deum, invito che resta praticamente solo nell’incipit, in quanto in tutto il testo a Dio viene riservato un piccolo paragrafo verso la fine. Devo dire che se qualcuno leggesse l’esortazione senza conoscerne l’autore potrebbe pensare a un articolo di un ecologista arrabbiato, pieno di luoghi comuni e invettive varie nei confronti del cattivissimo uomo occidentale responsabile colpevole di tutti i danni ambientali e causa pure di catastrofi idrogeologiche. Lo scritto è pieno di affermazioni apodittiche e indiscutibili, la tragedia ambientale ha origini antropiche…

In Vaticano un colpo di stato, ma il seme della fede è custodito da milioni di fedeli
di Giovanni G. Marcolini Caro Valli, mi ha colpito e commosso il suo messaggio [qui] sulla situazione della Chiesa. La conosco come persona composta e misurata, che non indulge in atteggiamenti emotivi, anche se non esita a prendere posizioni chiare e coraggiose. Quanto sta succedendo in Vaticano (sottolineo: in Vaticano) somiglia molto a un colpo di stato, ma sono certo che nel resto della Chiesa, specie quella sofferente, sostenuta solo dalla Fede e dalla Speranza evangelica, queste farsesche fellonie, per quanto spudorate, non tocchino minimamente il seme della fede, che riposa protetto e sicuro nei cuori di milioni di fedeli….

Grazie a “Duc in altum” mi sento meno solo
di Tarcisio Maria Bertocchi Caro Valli, voglio ringraziarla per la sua bella testimonianza [qui] di indietrista! La ringrazio innanzitutto per la sincerità delle sue parole: mentre leggevo l’articolo, avvertivo amore, mitezza, schiettezza e tanta umiltà. Seconda cosa: la ringrazio perché la sua testimonianza di “tradizionalista” mi ha fatto sentire meno solo. Allora, mi dico, non sono l’unico a vivere certe sensazioni e sofferenze. Quindi, davvero, grazie. Le scrivo anche per farle sapere che le sono vicino: dispiace che alcune persone le abbiano scritto con rabbia, con cattiveria. Dispiace perché da una persona che segue il Signore ci si aspetterebbe altro,…

Contrordine fratelli: che nessuno impugni l’arma della preghiera!
Con questo articolo inizia la collaborazione a Duc in altum padre Graziano Di Plinio, nom de plume di un religioso italiano. *** di padre Graziano Di Plinio Caro Valli, ti invio questo testo per segnalare qualcosa che riguarda il Messale. Potrà apparire una piccola cosa ma, secondo me, non è tanto piccola, perché è una prova ulteriore, se ce ne fosse ancora bisogno, di come gli attuali occupanti dei vari ruoli e livelli gerarchici della nostra povera Chiesa cattolica siano ormai impegnati per lo più in un’opera di “normalizzazione” e “riconfigurazione” di tutto, affinché ogni cosa si adatti al pensiero…

Intervista al post Santo Padre
di Nicolò Raggi Carissimo Valli, dopo aver letto e apprezzato la sua recente ed esclusiva intervista all’obelisco di piazza San Pietro [qui], ho avuto modo, attraverso canali riservati e umidi, di intervistare il futuro pontefice Giovanni XXIV, che attende già parato (rivestito dei paramenti) in località segreta, pronto per essere liberato al momento opportuno. Dato che, certamente a causa della mia scarsa apertura sinodale, non sono riuscito a cogliere la gioiosa parresia delle domande, chiedo scusa, volevo dire delle risposte di Francesco I ai nuovi dubbi dei soliti vecchi cardinali, ho pensato di chiedere anche al successore in pectore delucidazioni, ed ecco…